Non è certo una buona abitudine sforzarsi di fare sempre ciò che non si ha voglia di fare. A volte però ci sono situazioni in cui si vorrebbe essere più “attivi”, soprattutto se il proprio partner è una persona particolarmente amorevole e generosa. Sicuramente ci sono alcune persone che fanno un po’ fatica a prendere l’iniziativa in ambito sessuale ma, una volta superato il momento iniziale, si rilassano e si sentono pienamente coinvolte. Questo è particolarmente vero se riescono a liberare se stesse e il proprio partner da ogni tipo di pressione, assumendo un atteggiamento del tipo “rilassiamoci e vediamo cosa succede di bello“.

Se per fare sesso si dovesse aspettare che entrambi i partner avvertano esplicitamente il desiderio di farlo, probabilmente si correrebbe il rischio di aspettare piuttosto a lungo. Secondo molti il desiderio sessuale in una coppia rischia di affievolirsi dopo il matrimonio, soprattutto quando nascono dei figli. In queste situazioni più tempo si lascia passare prima di riprovare a fare di sesso, più difficile sarà ricominciare.

Si tenga presente che avere una relazione amorevole e gratificante non garantisce che per entrambi i partner ciò significhi voler fare sesso. Il sesso vive di vita propria: una buona intimità emotiva nelle coppie non garantisce una buona vita sessuale, e viceversa. Ma le cose rischiano di peggiorare se il partner che – diciamo così – sente meno desiderio ritiene che anche all’altro possa andare bene una relazione in cui vi sia poco spazio per il sesso.

Decidere di escludere o limitare la sessualità nella relazione – solo perché non ci si sente un “partner passionale” – è come se l’altro partner decidesse che non ci debba essere dialogo nella coppia poiché non si sente un gran conversatore! Sul fronte del sesso (come nel dialogo) c’è probabilmente qualcosa che si può e si dovrebbe fare…

Ovviamente se alla base dell’assenza o del calo del desiderio ci sono dei problemi all’interno della coppia, questi andrebbero affrontati. Certo non è sempre facile riconoscere i problemi sottostanti e spesso, al posto di un esplicito risentimento verso il proprio partner, si manifesta un calo del desiderio. Queste situazioni sarebbe meglio se potessero essere approfondite con delle consultazioni presso uno psicoterapeuta e sessuologo. Il calo del desiderio talvolta dice ciò che non è possibile dire. Il “non detto” spesso riemerge come una qualche problematica sessuale. È facile nascondere (anche a se stessi) una propria insoddisfazione o un proprio risentimento nei confronti del partner… finché non ci si ritrova sotto le lenzuola! Lì è più difficile tenere a bada i propri affetti.

Ma se il partner è una brava ed amorevole persona, diventa importante non permettere alla propria libido di finire nel congelatore, soprattutto quando arrivano i figli: come per il dialogo anche nella sessualità può essere necessario sforzarsi di fare qualcosa in più. Talvolta nelle coppie può capitare che uno dei due partner faccia più fatica a sentire il “bisogno naturale” di iniziare a fare sesso: questo non significa che una volta iniziato questi non sia in grado di goderne o non ne abbia voglia. Se ciò diventa un problema probabilmente è il caso di consultare uno psicoterapeuta.

Chi ritiene che una relazione possa realmente funzionare per mesi, anni e decenni come se fosse un’amicizia platonica, può tranquillamente decidere di ignorare questi suggerimenti. Sono quelle che vengono definite le “coppie bianche”. Ma se a qualche livello si è consapevoli del fatto che una soddisfacente vita sessuale sia importante per la salute e prosperità di un rapporto di coppia allora questi suggerimenti andrebbero tenuti in considerazione.

Articolo liberamente adattato e tradotto dall’originale: Should You Have Sex With Your Spouse When You Don’t Want To?