Sul Corriere della Sera di oggi (31 ottobre 2017) compare un articolo di Silvia Morosi con un’intervista al dott. Luca Mazzotta riguardo una recente ricerca condotta dall’Università di Adelaide: sarebbero state individuate alcune tecniche che permetterebbero di diventare “protagonisti” coscienti dei propri sogni. Il condizionale ovviamente è più che obbligatorio.

Questo l’articolo: Corriere della Sera: possiamo davvero governare i sogni mentre dormiamo?

Per Freud i sogni rappresentavano “la via regia” verso l’inconscio, verso la comprensione dei desideri nascosti.

Oggi sappiamo che i sogni svolgono funzioni importantissime per l’economia psichica, dal consolidamento della memoria al tentativo di risolvere i problemi, grandi e piccoli. C’è da dire però che la mente mantiene un funzionamento “onirico” anche durante la veglia: quello che accade in alcune sedute di psicoanalisi è molto vicino ad un sogno ad occhi lucido, se vogliamo è simile a un “viaggio onirico a comando” ed aiuta ad ampliare la conoscenza di sé, condizione imprescindibile per venire a capo di molti disturbi psicologici.

Si veda anche su questo sito: L’importanza dei sogni nella psicoterapia psicoanalitica