Un nuovo studio, che sarà pubblicato prossimamente sulla rivista Academic Pediatrics(Primary Care Provider Training in Screening, Assessment, and Treatment of Adolescent Depression), mostra come una specifica formazione dei pediatri di famiglia nello screening e nella valutazione di problemi depressivi in pazienti adolescenti riesca a migliorare di molto le possibilità di cura.

Una formazione supplementare e specifica infatti migliora la capacità del pediatra di individuare queste condizioni e porta ad un migliore screening del problema nella popolazione generale.

“La depressione adolescenziale è tristemente sottostimata, sotto diagnosticata e quindi non trattata adeguatamente”, ha detto Elise Fallucco, MD, autore principale dello studio e neuropsichiatra infantile presso il Nemours Children’s Specialty Care a Jacksonville, in Florida.

“I pediatri di libera scelta sono in una posizione privilegiata per individuare i primi segni di depressione, ma la maggior parte di loro non hanno gli strumenti o le competenze adeguate per farlo in modo affidabile.”

Purtroppo molti casi di depressione adolescenziale non si riconoscono immediatamente, a volte con conseguenze molto gravi. Poichè solo il 50 per cento dei casi di depressione adolescenziale negli USA vengono identificati e solo il 38 per cento dei pazienti cui è stato diagnosticato un disturbo depressivo ricevono un trattamento, le linee guida professionali sia della American Academy of Pediatrics che la Preventive Task Force degli Stati Uniti raccomandano lo screening per le cure primarie della depressione adolescenziale.

I pediatri di base solitamente visita circa il 70 per cento degli adolescenti ogni anno; sembra che il 45 per cento delle vittime di suicidio sia stato visitato dal pediatra il mese prima di commettere il suicidio.

Nello studio, i ricercatori hanno reclutato 31 pediatri con una esperienza media professionale di 16 anni, ma con in media meno di 3settimane di formazione per quanto riguarda la salute mentale. I pediatri hanno partecipato ad un training in cui erano incluse strategie per lo screening, la valutazione e il trattamento della depressione.

Circa 1.200 pazienti hanno partecipato allo studio. Ad ognuno di essi è stato somministrato uno strumento standardizzato di valutazione per aiutare i pediatri ad individuare un eventuale stato depressivo; allo stesso modo ognuno di loro ha partecipato ad uno studio di follow-up per valutare se il pediatra ha diagnosticato la depressione ed ha discusso con loro le varie opzioni di trattamento.

Come risultato della formazione, gli strumenti di screening per la depressione hanno aumentato la fiducia e la conoscenza del problema da parte dei pediatri. In tutta la durata del lungo periodo di follow-up (a 18 e 24 mesi) successivo alla formazione, il 74 per cento dei pazienti ha riferito che erano stati intervistati dal loro pediatra circa la depressione e che il 95 per cento aveva compilato un questionario di autovalutazione prima della visita .

I risultati suggeriscono che gli strumenti acquisiti durante il training erano stati gradualmente integrati nelle normali visite di bambini e adolescenti e che questa capacità era stata mantenuta per almeno 4-6 mesi dopo lo studio.

“Avere adeguate competenze nella valutazione e nella gestione e trattamento della depressione sarà sempre più necessario per i pediatri di base”, ha detto la dottoressa Elise Fallucco.

“Il nostro semplice intervento, è già stato in grado di promuovere nei pediatri la capacità di identificare precocemente e gestire la depressione adolescenziale, offrendo loro gli strumenti e le conoscenze necessarie.”

Liberamente tratto e tradotto da: http://www.eurekalert.org/pub_releases/2015-04/g-amh040115.php