La comunicazione tra genitori e figli ha sempre rappresentato un argomento di grande interesse per gli psicologi. Ovviamente la comunicazione è molto diversa a seconda delle fasi evolutive attraversate dai figli e svolge funzioni di volta in volta differenti.

Secondo una recente ricerca i giovani adulti si sentono maggiormente soddisfatti quando i loro genitori sono in grado di connettersi con loro attraverso più canali di comunicazione come telefono, e-mail, siti di social networking, etc.

Jennifer Schon, una ricercatrice in Scienze della Comunicazione presso l’Università del Kansas, ha trovato che il grado di soddisfazione del rapporto tra giovani adulti e i loro genitori è positivamente influenzato dal numero di strumenti di comunicazione usati per comunicare.

Nella ricerca è stato chiesto a 367 giovani adulti di età compresa tra i 18 ei 29 anni di compilare un questionario in cui veniva chiesto di precisare quali fossero i mezzi di comunicazione solitamente utilizzati per restare in contatto con i loro genitori (telefoni fissi, cellulari, sms, instant messaging, chat, e-mail, chiamate video, siti di social networking e reti di gioco online).

Ai partecipanti è stato chiesto quanto spesso hanno usato la tecnologia e quale fosse il loro livello di soddisfazione nel rapporto con la madre e con il padre.

“Molti genitori potrebbero essere piuttosto resistenti all’utilizzo delle nuove tecnologie ma questo studio mostra che – sebbene l’utilizzo dei nuovi media possa richiedere un po’ di lavoro e di apprendimento – potrebbe davvero valerne la pena se si desidera migliorare il proprio rapporto con i figli” ha commentato Schon.

I partecipanti hanno riferito di utilizzare in media tre differenti canali per comunicare con i genitori. “Quindi, se si utilizza solo uno o due mezzi tecnologici per comunicare, aggiungerne un terzo potrebbe colpire nel segno e aumentare il grado di soddisfazione del rapporto,” ha detto Schon.

Per Schon la competenza comunicativa di base di un genitore – in altre parole la capacità di cogliere e mandare un messaggio in modo efficace e appropriato – è il migliore indicatore di quanto felice sia il figlio all’interno del rapporto.

Gli esperti ritengono che aggiungere nuovi canali di comunicazione possa aiutare in particolare quei genitori che hanno problemi di comunicazione: i genitori che sono già bravi comunicatori non vedranno molta differenza con l’aggiunta di un ulteriore canale comunicativo.

“Se ci si rende conto di non essere il migliore comunicatore e di non avere il miglior rapporto con il proprio figlio, allora l’aggiunta di un altro canale, come Facebook o l’utilizzo delle e-mail, potrebbe migliorare il rapporto,” ha detto Schon.

La ricerca di Schon si sofferma anche sui padri, che a quanto pare tendono a utilizzare un numero inferiore di canali di comunicazione e a comunicare con minore frequenza e per un tempo  più breve con i figli.

“Quando si è rilevata una differenza significativa nella soddisfazione verso i genitori, questa ha sempre riguardato le madri, rispetto alle quali i partecipanti avevano maggiore possibilità di accesso comunicativo”, ha detto Schon. “Sui telefoni cellulari, in particolare, le madri erano molto più facili da raggiungere rispetto ai padri.”

Questa ricerca, e uno studio di follow-up su cui Schon sta lavorando, indicano che la frequenza di comunicazione è altrettanto importante.

Sembra che “più sono, meglio è”, soprattutto quando almeno alcuni dei messaggi vengono inviati solo per mantenersi in contatto, piuttosto che per trasmettere informazioni importanti. Potrebbe trattarsi dunque di un semplice “buongiorno” o “buona notte”.

“Le tecnologie attuali ci spingono a desiderare di restare in connessione con le persone care anche se non siamo con loro tutto il tempo,” ha detto Schon.

Fonte: Università del Kansas

Articolo originale da <http://psychcentral.com/news/2014/10/27/adult-children-appreciate-parents-use-of-multiple-communication-methods/76642.html>

Ci sarebbe da osservare che, come in ogni ricerca sperimentale, particolare attenzione deve essere posta quando si passa dai risultati specifici ad una loro generalizzazione: dire che la soddisfazione percepita all’interno del rapporto tra genitori e figli -giovani adulti- aumenta con l’aumentare dei mezzi di comunicazione utilizzati non significa che la soddisfazione del bisogno (tipicamente genitoriale) di restare “sempre connessi” sia qualcosa di indiscutibilmente positivo. Uno dei compiti dei genitori, infatti, è anche quello di tollerare la propria ansia e permettere ai figli di poter sperimentare la separazione (fisica e psichica!). Ma il discorso qui sarebbe troppo lungo e complesso…