L’isolamento sociale può essere pericoloso per gli anziani: una ricerca svolta in Gran Bretagna ne mette in luce alcuni aspetti e indica alcune soluzioni.

 

di Kailin Huanh

 

“Siamo una specie sociale. I nostri social network (famiglie, tribù, comunità, ecc.) ci hanno permesso di sopravvivere e prosperare “.

—Clifford Singer

 

Man mano che le misure di distanziamento sociale e di isolamento autoimposto diventano sempre più necessarie e che la pandemia dovuta al nuovo coronavirus si diffonde in modo più ampio e rapido, le aziende spingono i dipendenti a evitare l’ufficio. L’epidemia di COVID-19 ha lasciato molte persone sole, alcune ancora più sole di quanto già lo fosse da tempo.

Secondo una recente articolo di Xenia Rochelle Jones  dal titolo “COVID-19: An Exposition, with a Focus on Social Isolation in the Elderly (UK)”, l’isolamento sociale, specialmente negli anziani, porta con sé una maggiore probabilità di rischi psicologici e medici. I principali fattori di rischio includono i limiti fisici delle persone più anziane che possono influire sulla mobilità e sulla loro capacità di fare le cose da soli. Inoltre alcuni di loro potrebbero ritrovarsi già in una situazione di isolamento vivendo da soli e non avendo il supporto di parenti o amici con cui interagire regolarmente.

L’isolamento sociale può anche portare alla solitudine e alla depressione. Fisiologicamente, la solitudine e il distanziamento sociale a lungo termine possono ridurre la capacità dell’organismo di combattere le infezioni e l’infiammazione. Lo stress e l’ansia causati dalla solitudine possono portare anche a un cambiamento nel numero di globuli bianchi, creando così una maggiore vulnerabilità negli anziani.

L’isolamento sociale è certamente un efficace strumento per affrontare un’emergenza pandemica ma si deve contemporaneamente pensare anche a come limitare gli effetti negativi dell’isolamento sociale – specialmente negli anziani – in questo momento in cui è vigore il blocco a causa del COVID-19.

Tecnologia e servizi possono e devono correre in soccorso delle categorie più fragili.

Al giorno d’oggi, abbiamo la tecnologia per combattere l’isolamento sociale ma cosa succede se gli anziani non hanno uno smartphone o non sanno come usarlo? La ricerca suggerisce che esperti di tecnologia e specialisti hanno la possibilità di studiare e implementare modi innovativi per rimanere in contatto con gli anziani isolati. Durante questa stagione di distanziamento sociale è importante assicurarsi che gli anziani possano continuare ad avere legami sociali e, attraverso la tecnologia, possiamo monitorare il loro benessere, i loro bisogni e la loro salute. In casi estremi esiste comunque il caro vecchio telefono analogico!

Allo stesso tempo, anche il governo e le amministrazioni locali devono svolgere un ruolo estremamente importante per le persone anziane. Il governo locale dovrebbe (ed in alcuni casi sta accadendo) fornire servizi come consegna di generi alimentari, visite di medici e specialisti e trasporto per anziani, in particolare in ospedale e per le visite mediche. Questi servizi possono proteggerli dalla potenziale infezione da COVID-19. Il governo dovrebbe essere consapevole di come COVID-19 può colpire in modo dannoso gli anziani nella nostra società e, se il governo riesce ad essere proattivo e mettere in pratica questi interventi nelle aree locali, diviene possibile mitigare gli effetti negativi dell’isolamento sociale.

 (v. articolo originale di Kailin Huang)