Secondo un recente studio le donne hanno una probabilità due volte maggiore di soffrire di ansia: sarebbero infatti particolarmente vulnerabili perché più predisposte allo stress e alla ruminazione rispetto agli uomini.

Per ruminazione si intende la continua riproposizione mentale dei problemi alla ricerca di una soluzione ed è caratteristica sia dell’ansia che della depressione.

Rispetto agli uomini inoltre, le donne possono anche ritrovarsi più facilmente in situazioni in cui vengono sfruttate o discriminate e tutto ciò è inevitabilmente legato anche all’ansia.

Ad esempio uno studio (Platt et al.: Unequal depression for equal work? How the wage gap explains gendered disparities in mood disorders) ha messo in relazione negli Stati Uniti i salari più bassi delle donne all’aumento della depressione.

Così come chi vive in Nord America ed in Europa occidentale è anche a maggior rischio di soffrire di ansia.

A livello internazionale però, la più alta incidente di disturbi d’ansia è in Nord America, con 8 su 100 persone che presentano problemi ansiosi di qualche tipo.

In Asia orientale, al contrario, solo 3 persone su 100 hanno lo stesso problema di salute mentale.

La ricerca ha anche scoperto che sotto i 35 anni si è più a rischio di soffrire di problemi di ansia. Le conclusioni provengono da una sintesi di 48 studi separati.

Olivia Remes, primo autore dello studio, ha detto:

“I disturbi d’ansia possono rendere la vita estremamente difficile per alcune persone ed è importante per i nostri servizi sanitari capire quanto siano diffusi quali sono i gruppi di persone più a rischio. Con la raccolta di tutti questi dati insieme, vediamo che questi disturbi sono comuni in tutti i gruppi ma che le donne e i giovani sono colpiti in modo molto più marcato. Inoltre le persone che soffrono di malattie croniche sono particolarmente a rischio e ciò aggiunge un ulteriore peso alle loro vite”.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Brain and Behavior (Remes et al., 2016).

Liberamente tratto e adattato da: Anxiety: The Age Group And Gender At Greatest Risk